Liberarsi da questa condizione -La via del bhakti-yoga-

24.07.2014 12:09

Seguendo semplici principi regolatori, il praticante di Bhakti-yoga mira a posizionarsi in una piattaforma virtuosa, dalla quale e più accessibile il piano nirguna, ossia quel piano trascendentale e puramente spirituale, che è libero dalle influenze della natura materiale. Per questo motivo vengono evitate attività che sono considerate sfavorevoli al raggiungimento di questa posizione.

Queste attività sono: dyutam, Il gioco d'azzardo e la diplomazia, panam il consumo di sostanze intossicanti o stupefacenti che alterano la coscienza in modo artificiale (alcol e droghe), stryah ossia le pratiche sessuali illecite, al di fuori del matrimonio e che non hanno lo scopo di procreare, suna la macellazione di animali (quindi il consumo di carne, pesce e uova), e il commerciare con l' oro perché rende apatici nel progresso della fede.

Attraverso la pratica spirituale quotidiana, (sadhana-bhakti-yoga), come descritto nella Bhagavad-Ghita e in altre sacre scritture, queste coperture materiali che ricoprono l'anima spirituale vengono gradualmente rimosse, proprio come i petali dei fiori di loto si aprono fino a dischiudere la vera essenza e pura natura originaria dell'anima in quanto entità eterna, cosciente e felice.

Nella Bhagavad-Gita (nove. 27-28) Krishna dice al suo amico Arjuna:

"Ogni cosa che fai, ogni cosa che mangi, ogni cosa che offri in sacrificio falla come offerta a Me. Agendo in questo modo sarai liberato dalle catene dell'azione dei suoi risultati, sia buoni che cattivi. Con la mente fissa in Me, sarai perfettamente liberato e verrai a Me".

Hare Krishna!

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